Sabato 7 e domenica 8 maggio si è svolto il primo festival degli ebook, proprio qui a Bologna, chiaramente ebook-indipendenti c'era.
Il tutto si è svolto al laboratorio Crash, in un'atmosfera rilassata e piacevole, dove era incentivata la partecipazione e lo scambio, infatti http://www.ebook-indipendenti.it/ ha fatto amicizia con http://www.area51publishing.com/ vedremo come và, per il momento c'è intesa su Asimov :).
Molto interessante la struttura del festival, oltre a uno spazio per i workshop dove veniva insegnato come produrre un file epub, gli incontri racchiudevano tutta la filiera della produzione e commercializzazione di un libro, dall'autore al libraio, passando per l'editore e il grafico, tutto questo spostato all'editoria digitale.
E' stato analizzato il possibile cambiamento di ogni figura, e le possibili nuove frontiere come il self-pubblishing (dove si trova proprio il nostro sito ebook-indipendenti).
Quello che è effetivamente chiaro a tutti, è che per il momento l'editoria digitale è tutta in gioco, tutte le figure hanno modo di reinventarsi e di dare un contributo, faccio un esempio:
un autore può non essere più solo quello che scrive il libro, ma può redarlo con la tecnologia epub, mettendoci anche delle informazioni aggiuntive, rendendo più interattivo la sua opera, può creare un sito dove autopubblicarsi, e puo fare da solo tutta la parte di pubblicità.
Insomma di posizioni aperte ce ne sono, e di voglia di fare ce n'è anche di più.
E' una gran bella prospettiva per chi come noi abbiamo iniziato adesso.
In un "fuori onda" abbiamo discusso con degli editori del ruolo che potrebbe avere ebook-indipendenti, sono d'accordo con noi quando immaginiamo il sito a metà tra editoria e self publishing, un trampolino di lancio che prende gli autori indipendenti e che testa il loro valore direttamente sul pubblico, vera forza della distribuzione degli ebook e cosa che non si potrebbe mai fare in un editoria tradizionale.
Insomma http://www.ebook-indipendenti.it/ sembra piacere anche agli editori, che vedono il sito come uno strumento in più piuttosto che come mera concorrenza, vedono il sito come una sorta di bacino dove poter cogliere le nuove proposte, quindi ragazzi dobbiamo darci da fare e far crescere la community, solo così avremo abbastanza credibilità per proporci alle case editrici.
La strada è lunga, e ignota, ma sicuramente divertente ;)
